Protocollo d’Intesa con Federfarma rinnovato

Rinnovata l’Intesa tra

ANPIF – Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia

e Federfarma Veneto

PER LE LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI PSICOLOGIA IN FARMACIA

Invitiamo tutti i colleghi Veneti a mettersi in contatto con noi, se interessati ad entrare in farmacia e chi già ha un servizio attivo.

Abbiamo delega da Federfarma Veneto di inviare la lista con i nominativi degli psicologi associati ad ANPIF divisi per zona di appartenenza,

 Le farmacie che aderiranno al Protocollo d’Intesa dovranno darne comunicazione a Federfarma Veneto tramite la segreteria al seguente indirizzo mail: segreteria@federfarmaveneto.it

Le Farmacie che hanno il servizio già attivo dovranno comunicarlo a Federfarma che fornirà i nominativi degli psicologi di ANPIF

Per contattare l’associazione scrivere a info@farmaciaepsicologia.it

Un ringraziamento speciale a Federfarma Veneto per la collaborazione.

Per ricevere uno psicologo qualificato ed in possesso di mandato concordato con l’associazione, la farmacia dovrà affiliarsi ad ANPIF iscrivendosi online dal presente sito, riceverà immediatamente i documenti tramite mail. La quota associativa richiesta per l’affiliazione è di 50 euro annui.

Regolamento del PROTOCOLLO D’INTESA da allegare all’accordo/contratto e al mandato clicca sul link :

3_Regolamento servizio di psicologia in farmacia

Lo psicologo avrà un mandato già approvato da ANPIF che è necessario per attestare l’appartenenza di responsabilità all’associazione, eccolo:

2_Mandato per psicologo in farmacia _Atto di conferimento_incarico

Il Vademecum del servizio:

Vademecum-20230606

 

 

E’ vietato copiare i contenuti, nemmeno in forma parziale, in quanto la proprietà intellettuale è di ANPIF Ass. Nazionale e di FEDERFARMA VENETO.

 

 

 

 

RICERCA – SCREENING PSICOLOGICO IN FARMACIA

Ricerca 

Lo Screening neuropsicologico post pandemia

in Farmacia

 

La ricerca elaborata dai dati raccolti durante la Giornata nazionale con lo psicologo in farmacia del 27 settembre dello scorso anno ha dato risultati di grande rilevanza, gli autori capeggiati dal prof. Nicola Bragazzi Università di Toronto motivato dalla novità del progetto di screening, fortemente voluto dalla dott.ssa Fiorella Palombo Ferretti, si sono dedicati per mesi all’elaborazione dei risultati riportati nell’articolo pubblicato dalla rivista scientifica Jhss nel mese di giugno 2023

Un grande successo per ANPIF e per gli psicologi e le farmacie che hanno partecipato, circa 300, ricevere attenzione da una rivista di tale calibro.

I dati raccolti dagli psicologi che hanno partecipato allo Screening in presenza e in teleconsulto in farmacia sono stati elaborati dal prof. Nicola Bragazzi Università di Toronto Canada e dal Team di ricerca, vedi gli autori.

 Rivedi l’evento/progetto “Giornata nazionale – lo Screening neuropsicologico con lo psicologo in farmacia – post pandemia”

/https://www.farmaciaepsicologia.it/giornata-nazionale-psicologo-in-farmacia-screening/

LA RICERCA

Per la prima volta è stata valutata e quantificata l’efficacia della prevenzione psicologica in farmacia.

Titolo della ricerca

“Programma di screening neuropsicologico condotto da farmacisti e psicologi di comunità  all’indomani della pandemia di COVID-19: un’indagine trasversale”

Titolo originale in inglese: “Cognitive impairment in the setting of clinical pharmacies: insights and lessons from an Italian experience with a community pharmacist- and psychologist-led program of neuropsychological screening during the COVID-19 pandemic”

Pubblicata nella rivista International Journal of Clinical Pharmacy

Per leggere l’articolo  CLICCA QUI

Scorri la pagina fino a  JHSS 2023;8(2):142-150  –  ORIGINAL ARTICLE IN COMMUNITY PHARMACY AND NEUROPSYCHOLOGY

Scarica il pdf clicca sul link:

https://journalhss.com/wp-content/uploads/JHSS_Bragazzi-et-al-142-150.pdf

 

“Compromissione cognitiva nel contesto delle farmacie cliniche: approfondimenti e lezioni da un’esperienza italiana con un programma di screening neuropsicologico guidato da farmacisti e psicologi.

L’esperienza nelle farmacie italiane con psicologi in presenza e in teleconsulto.

Indagine sull’efficacia della prevenzione psicologica guidata da farmacisti e psicologi di comunità ha dato un esito entusiasmante e per quanto prevedibile, è stato più importante di quanto ci aspettassimo.

Intercettare il disagio psicologico e i disturbi di memoria preventivamente, prima che si presenti la patologia, è possibile.

Intervenire prima ancora di arrivare all’attenzione del medico di famiglia, dello specialista o in Ospedale,  grazie alla farmacia e al servizio di psicologia in farmacia, in presenza oppure online a distanza consentirebbe di evitare lunghe liste di attesa e di usufruire di un servizio di facile accesso sul territorio, nel quartiere.

Garantire inoltre professionalità e ascolto nonchè l’intervento di riabilitazione cognitiva in tempi stretti e migliorare gi stili di vita e la memoria.

ANPIF Benessere Aps e lo screening psicologico per la prima volta in Italia

Lo screening e la ricerca sono stati organizzati  e promossi da ANPIF Benessere Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia  con la collaborazione degli enti patrocinanti per valutare l’efficacia della prevenzione – Memoria – attenzione – funzioni esecutive e disagio psicologico. La ricerca con il phd Nicola Bragazzi ricercatore internazionale.

La ricerca sullo Screening nelle farmacie italiane, private e comunali

La Farmacia di comunità offre servizi altamente accessibili che possono essere contattati e consultati senza appuntamenti o rinvii. Pertanto, sono in una posizione ideale per identificare e assistere nella gestione di individui con disturbi della memoria. Il farmacista si conferma educatore fondamentale e di impatto sul territorio per la prevenzione e lo psicologo un alleato di grande rilevanza.

L’obiettivo è stato in primis valutare e quantificare, se possibile, l’importanza della prevenzione in farmacia, nello specifico per intercettare il decadimento cognitivo e il disagio psicologico e rafforzare i fattori protettivi e intervenire sulla qualità della viTA.

Autori della ricerca

Nicola Luigi Bragazzi1,2, Fiorella Palombo-Ferretti3,4, Rocco Carbone2, Tania Simona Re5,

Dipartimento di Matematica e Statistica, Laboratorio di Matematica Industriale e Applicata (LIAM), York University, Toronto, ON M3J 1P3, Canada. ORCID: 0000-0001-8409-868X.  
2 Unità di Nutrizione Umana (HNU), Dipartimento di Alimenti e Farmaci, Università di Parma, 43125 Parma, Italia.  
3 Cattedra UNESCO “Antropologia della salute. Biosphere and Healing System”, Università di Genova, Genova, Italia. ORCID: 0000-0001-5532-6110 (TSR)
4 Associazione nazionale psicologi in farmacia” (ANPIF), Borbiago di Mira, Venezia, Italia. ORCID: *** (FP-F.); 0009-0005-1435-2861 (RC).
5 Dipartimento di Psicologia, Università di Padova, Padova, Italia.
6 Valeria Ricci, Giulia Peroni, Marcella Utro, Rosanna Canero Medici, Giulio Maggia, Ilaria Catapano, Sandra Scibelli, Giulia Capuani, Giulia Ghiotto.
≠ Primo coautore
*Autore corrispondente:  Nicola Luigi Bragazzi, MD, Ph.D., Unità di Nutrizione Umana Dipartimento di Alimenti e Farmaci, Università di Parma, Facoltà di Medicina, Edificio C, Via Volturno, 39, 43125 Parma, Italia. E-mail: nicolaluigi.bragazzi@unipr.it  

Gruppo di Lavoro ANPIF  per lo Screening : Valeria Ricci referente, Giulia Peroni, Marcella Utro, Rosanna Canero Medici, Giulio Maggia, Giulia Capuani, Sandra Scibelli, Giulia Ghiotto.

Nominato il Comitato etico giugno 2022

 

Lo Screening  è stato effettuato durante le Giornate nazionali con lo psicologo in farmacia di  ANPIF Benessere Associazione nazionale in presenza e in teleconsulto tramite numero verde.

Abbiamo ricevuto i patrocini istituzionali delle massime Istituzioni: Federfarma nazionale, Assofarm, Ordini professionali nazionali degli psicologi, il Cnop e dei farmacisti la Fofi, altre realtà associative importanti, Fenagifar e Aisfa e Afd

(vedi articolo/progetto/evento nel sito – 2022).

Abstract

La diagnosi precoce e la diagnosi del deterioramento cognitivo sono fondamentali per migliorare i risultati clinici e la cura dei pazienti. Mentre i professionisti delle cure primarie svolgono un ruolo chiave nella gestione sanitaria e nel trattamento dei loro pazienti, i farmacisti di comunità e gli operatori sanitari si trovano in una posizione ideale per identificare e assistere nella gestione delle persone con disturbi cognitivi.

Scopo

Valutare l’impatto dello Screening psicologico e dell’assessment delle funzioni cognitive ed esecutive in farmacia, un servizio di primo livello. Individuare l’efficacia del servizio di screening nelle farmacie di comunità in collaborazione con psicologi in farmacia associati ad ANPIF Benessere e le farmacie affiliate.

Metodo

È stata effettuata un’indagine trasversale, basata sull’intervista semistrutturata e test specifici per la valutazione delle funzioni cognitive di base ed esecutive di primo livello. I partecipanti sono stati sottoposti a uno screening neuropsicologico completo (il test “Montreal Cognitive Assessment” (MoCA), il “Babcock Story Recall Test” e il test “Rey-Osterrieth complex figure” (ROCF). Sono state calcolate l’accuratezza, la sensibilità e la specificità dell’assessment nel deterioramento cognitivo.

È stato reclutato un campione di 185 soggetti (età 61,24±15,06 anni, 78,9% femmine) e l’assessment ha prodotto un’accuratezza compresa tra il 58,4% e il 63,2%, una sensibilità del 56,3-66,7% e una specificità del 57,9- 74,0% in termini di rilevamento di individui con deterioramento cognitivo.

 

CONCLUSIONI

  • Il presente studio ha valutato l’impatto di un servizio di screening della memoria basato sulla possibilità della farmacia di promuovere il servizio psicologico al fine di intercettare il decadimento preventivamente.
  • Lo screening neuropsicologico ha consentito di identificare un ulteriore 33,3 – 43,8% di soggetti che sarebbero sfuggiti al metodo di invio specialistico e sarebbero stati persi.
  • I programmi di screening neuropsicologico nel contesto delle farmacie comunitarie risultano essere preziosi ed efficaci

I risultati

Sono eccezionali indicano quanto lo psicologo in farmacia abbia estrema importanza per la prevenzione ed il farmacista quale operatore sanitario con una funzione oltreché di educatore sanitario anche di vero e proprio catalizzatore per intervenire sulla prevenzione e promozione della salute.

I risultati sono stati inaspettati, dimostrando l’efficacia dello Screening nell’intercettare il disagio psicologico e il decadimento delle funzioni cognitive precocemente, al fine di mettere in atto le procedure di prevenzione.

E’ stata misurata l’utilità di fare prevenzione in farmacia, che, rispetto a qualsiasi altro contesto sanitario per i servizi di primo livello è maggiore del 40% rispetto alla normale funzione di controllo e valutazione in ambito sanitario. Lo screening neuropsicologico ha permesso di identificare un ulteriore 33,3-43,8% di soggetti che altrimenti sarebbero stati persi.

RINGRAZIAMENTI

Un ringraziamento speciale al Gruppo di lavoro di neuropsicologia per la ricerca, alle Istituzioni e agli Enti patrocinanti e a tutte le Farmacie e gli psicologi (vedi mappa online) che hanno partecipato allo screening. Grazie di cuore.

 

La pubblicazione nella rivista scientifica JHSS è online :

QUI https://journalhss.com/publications/journal-of-health-and-social-sciences-2023-82-click-free-full-open-access-current-issue/

Scarica il pdf della ricerca

https://journalhss.com/wp-content/uploads/JHSS_Bragazzi-et-al-142-150.pdf

 

A cura di Fiorella Palombo Ferretti e Tania Re

 

Web site:

https://www.fiorellapalombo.it/

https://www.corsidipsicologia.com/

CORSI ONLINE PSICOLOGO IN FARMACIA –

PSICOLOGO IN FARMACIA

 VIDEO CORSI ONLINE asincroni

1° – 2° – 3° livello

Con attestato di partecipazione

 

1° Livello : Linee guida e buone pratiche – con slide e dispensa – Specialistico per psicologi, psicoterapeuti e farmacisti.

2° Livello : Counseling in farmacia e Screening neuropsicologico – con batterie di test, slide e dispensa – Specialistico Avanzato – Farmacy Psychology Specialist – per psicologi, psicoterapeuti, neuropsicologi.

3° Livello : Esercizi pratici in Tecniche di gestione dello stress, della Pandemic Fatigue e ansia – 5 esercizi pratici per il rilassamento neuromuscolare, le meditazioni, l’integrazione emisferica, la respirazione seduti, in piedi, in movimento, rilascio e contrazione per l’energia del cuore. Per specialisti del benessere (area benessere salute)

Formazione di alto livello

Con il patrocinio di ANPIF – Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia

Nel sito  Corsi di psicologia.com  trovi due categorie, Corsi benessere e salute e Psicologia in Farmacia tutti i corsi prevedono attestato di partecipazione.

Fiorella Palombo ferretti ospita nel sito dei corsi la formazione della prof.ssa Canero Medici, quest’ultima è titolare e responsabile dei corsi asincroni sullo stress e strategie di coping.

I corsi di formazione asincroni qui

Scopo della formazione online

Visti i tempi di quarantena, anche noi ci siamo adeguati, è risultato molto vantaggioso incontrarsi in Zoom con il gruppo di colleghi che hanno lavorato con il numero verde per l’assistenza psicologica alle persone durata oltre un mese, da qui è nata l’idea di offrire agli psicologi interessati ad avviare il presidio di psicologia in farmacia o a coloro i quali sono interessati a conoscere l’argomento dello psicologo in farmacia, di frequentare un corso comodamente dal pc.

Acquisire competenze specifiche per lavorare in farmacia nel rispetto di tutti gli aspetti coinvolti:

dall’attenzione etica con il consenso informato e la deontologia professionale al conflitto di interessi, dagli aspetti giuridici contrattuali all’agire professionale, ai limiti e potenzialità legate al contesto, Setting nel Setting dello psicologo in farmacia, all’interprofessionalità, fino alle buone pratiche, la struttura del colloquio in farmacia e la diffusione del servizio, ed infine la gestione efficace del servizio.

E’ fondamentale lavorare in sicurezza, essendo la farmacia un luogo non protetto per il lavoro dello psicologo, è necessario seguire le linee guida e le buone pratiche

DESCRIZIONE DEL CORSO

Ed eccoci, il corso è disponibile su una piattaforma privata, per iscriversi, prima di tutto , ti invitiamo a guardare il video di presentazione, così non sarai insoddisfatto da aspettative diverse dalla realtà.

Abbiamo fatto del nostro meglio per creare contenuti professionali essenziali e utili per il servizio di psicologo in farmacia

Il corso è destinato a psicologi, farmacisti, laureati, laureandi e ad altre professioni.

Il patrocinio di ANPIF è molto importante perchè è l’unica associazione in Italia che si occupa in particolare di psicologia in farmacia, avendo ereditato linee guida che originariamente erano state strutturate e inserite in un «modello di aiuto» fatto anche di buone pratiche, specifico per operare nella farmacia sociale e dei servizi;

Linee guida e buone pratiche che sono state approvate dal Sindacato della farmacia privata, Federfarma V.to

Per aprire il Servizio di psicologia in farmacia con Anpif è necessario essere in possesso di requisiti specifici:

A) essere soci dell’associazione, è possibile fare la procedura online direttamente da questo sito

B) essere in possesso di qualifica almeno di primo livello,  (titolo preferenziale per collaborare per ruoli di maggiore importanza e responsabilità all’interno di Anpif è dato da chi è in possesso di formazione avanzata e con una esperienza comprovata in farmacia)

 

Come è strutturato il Video Corso

Si tratta di video formazione online con slide, dispense e Attestato di partecipazione

Il video diviso in lezioni, una volta completato il corso e corredato di slide che sono descritte durante le video lezioni.
Al termine del video corso viene proposto un questionario di valutazione con la risposta corretta a verifica immediata, non obbligatorio. Al termine viene rilasciato attestato di partecipazione.
E’ obbligatorio essere soci Anpif per poter utilizzare il materiale di cui si entra in possesso esclusivamente per lavorare in farmacia.
I soci inoltre riceveranno il consenso informato, il contratto e altri materiali, brochure, locandina.
I soci in regola con il versamento della quota associativa per l’anno in corso e al momento della sottoscrizione del presente acquisto del video corso di primo livello online –  potranno iscriversi al secondo livello del corso di formazione, specifico per i servizi di primo livello a tema specifico, spendibile in farmacia e in altri contesti sanitari di prossimità.

PER ISCRIVERTI CLICCA QUI

Leggi la scheda di iscrizione, all’interno sono presenti tutte le informazioni e la procedura da seguire.

 

GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE NEL CANALE  YOUTUBE DI FIORELLA PALOMBO FERRETTI

Anteprima del video di presentazione in youtube canale dott.Fiorella Palombo

PER IL VIDEO DI PRESENTAZIONE

CLICCA QUI

TI ASPETTIAMO|!

 

CONTATTI:  esclusivamente per i corsi scrivere a  farmaciaepsicologia@gmail.com

per ANPIF: info@farmaciaepsicologia.it

Tel. 3929021162 – 3347076742

_______________________________________________________________________________

Anpif – Associazione nazionale Psicologi in Farmacia e Operatori di Benessere – ass. no profit

GIORNATA NAZIONALE PSICOLOGO IN FARMACIA – Screening neuropsicologico

ANPIF Benessere – Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia         

 

Enti patrocinanti                         

                                                     

 

 Federfarma nazionale                                            CNOP Consiglio Nazionale Ordini Psicologi

 

Federazione Ordini Farmacisti  Italiani                 

 

   

 

ASSOFARM Farmacie Comunali          –                FENAGIFAR        –         AISFA          –         AFD Farmacisti Divulgatori                                    

                                                          

PROMUOVONO

LA GIORNATA NAZIONALE

con lo Psicologo in Farmacia

27 SETTEMBRE 2022

SCREENING NEUROPSICOLOGICO POST PANDEMIA – 27-28-29 settembre 2022

 

Chiama il numero verde Gratuito

800131003

 

 La prima Giornata Nazionale di Screening psicologico in farmacia

Non aspettare siamo in farmacia per offrire

supporto psicologico e previenire il danno

 

 “Testa la tua memoria previeni il disagio psicologico post pandemia”

  

PRENOTABILE GRATUITAMENTE IL 27 – 28  –  29 SETTEMBRE 2022

Direttamente in Farmacia clicca qui per vedere l’elenco farmacie aderenti all’iniziativa

oppure chiama il numero verde 800131003 dal 1 settembre

Lo psicologo Ti ascolta e ti aiuta

 Specialista della salute mentale in farmacia

 

Per offrire supporto psicologico a te e ai tuoi cari che si sentono in difficoltà

Per valutare le funzioni cognitive, in particolare  memoria e attenzione

IN COSA CONSISTE? In un colloquio con lo psicologo in farmacia  che somministrerà anche i test per valutare la memoria

 QUANTO DURA?  45 minuti

 QUANTO COSTA? E’ gratuito nelle giornate del 27 – 28 – 29 settembre 2022

DOVE SI TERRA’? In Farmacia

COME SI FA A PRENOTARE?

1)Puoi rivolgerti direttamente al tuo farmacista di fiducia e richiedere la consulenza con lo psicologo per lo screening post pandemia

2) Consultare la mappa/elenco delle farmacie con lo psicologo e telefonare direttamente in farmacia

Cerca nell’elenco le farmacie con lo psicologo più vicine a te clicca qui

Se non trovi la farmacia più comoda per te? Niente paura. NOI CI SIAMO!

Chiama il numero verde gratuito per ricevere assistenza telefonica

800 131 003

Risponde tutti giorni feriali dal 1 settembre 2022

 

Scarica la brochure  Copia di SCREENING DELLE FUNZIONI COGNITIVE 2

 

PERCHE’ QUESTO SCREENING?

La Salute Mentale ha ricevuto molta attenzione negli ultimi due anni, a causa della diffusione del virus Sars Cov-2,

dei suoi effetti a breve e a lungo termine,  tutt’ora in fase di studio, e dei cambiamenti nello stile di vita ha obbligato

l’intera comunità mondiale ad avviare servizi di supporto psicologico per la prevenzione.

LA PANDEMIA ha creato una linea spazio-temporale di un prima e un dopo pandemia, configurandosi  come fattore predisponente il Disturbo Post Traumatico da Stress, disturbo fortemente legato ad un deterioramento cognitivo, a maggior ragione se consideriamo che il long covid ha causato deficit temporanei nella memoria, fino alla demenza anche in soggetti giovani, questi motivi ci hanno spinti ad organizzare questo importante progetto di screening

Se si considera che l’aumento dell’aspettativa di vita nei paesi più sviluppati, obbliga gli Stati  a livello mondiale ad occuparsi della salute psicologica, al fine di individuare precocemente le situazioni di rischio ed intervenire in maniera mirata tempestivamente e attuare piani efficaci di prevenzione.

I NOSTRI OBIETTIVI

I nostri obiettivi principali:

  • Valutare la presenza di disagio psicologico legato alla pandemia come disturbo post traumatico da stress il DPTS ed intervenire tempestivamente attraverso la collaborazione e l’invio ai servizi territoriali.
  • Valutare la memoria e l’attenzione, abilità neurocognitive nella popolazione ed eventuali correlazioni con il covid e .intercettare eventuali esordi di demenza
  • Sensibilizzare la popolazione sull’importanza di uno stile di vita sano e per l’empowerment intervenire sulle patologie croniche .

Le principali funzioni cognitive sono: la memoria, l’attenzione, l’orientamento, il linguaggio, le abilità visuo-spaziali, le capacità prassiche e quelle esecutive.

La prima causa deterioramento di tali funzioni cognitive, è la presenza di patologie croniche quali l’ipertensione, l’ipercolesterolemia e il diabete, uno stile di vita sedentario e privo di stimoli intellettivi e/o sociali, abitudini quali il fumo e alcol, alterazioni dell’umore soprattutto in senso depressivo.

 

Agli effetti diretti del Covid si sommano il distress (lo stress negativo)  dovuto al constante livello di allerta vissuto durante i lokdown e la pandemia e l’aumento dei casi di Disturbo Post Traumatico da Stress, che  influiscono in termini negativi sulle capacità cognitive (Girotti et al. 2018).

Analogamente l’incremento riconosciuto da più ricerche di una sintomatologia Depressiva soprattutto nella popolazione più giovane potrebbe nel tempo correlare con un aumento della cosidetta Young Onset Dementia (YOD) o demenza giovanile caratterizzata nelle fasi iniziali non tanto da disturbi di memoria, quanto da alterazioni dell’umore, stati ansiosi e disturbi caratteriali, facilmente individuabili e analizzabili in un setting psicologico di primo livello.

 

PERCHE’ IN  FARMACIA ?

La Farmacia si occupa sempre più di prevenzione e non solo di intervento sulle patologie, un pronto soccorso di prima istanza ed è inoltre un luogo in cui si respira benessere e fiducia, è di facile accesso ed è riconosciuto quale contesto deputato alla salute

La Farmacia dei Servizi, così come riconosciuta dal D. L. 153 del 2009 e dai decreti successivi “partecipa alla realizzazione di programmi di educazione sanitaria e di campagne di prevenzione riguardo le principali patologie a forte impatto sociale”.

Si afferma, dunque, come presidio sociosanitario di prossimità, offrendo ai cittadini servizi di rapido accesso, utili al benessere personale e collettivo.

Il farmacista diventa una sentinella attiva sul territorio che informa, intercetta e risponde ai propri clienti in modo efficace, immediato e professionale, indirizzandoli quando necessario verso gli specialisti più adeguati.

L’ANPIF Benessere da anni collabora a livello nazionale con le farmacie attraverso una rete di psicologi appositamente e specificamente formati.

La presenza di professionisti della salute mentale all’interno delle farmacie consente un primo approccio rispetto a tutta una serie di disagi che altrimenti non emergerebbero, col rischio di un loro progressivo e costante peggioramento.

Lo psicologo in farmacia valuta, dunque, quanto riferitogli dal paziente e lo orienta, quando necessario, verso il percorso più adatto, attuando un intervento di primo livello ed evitando il cronicizzarsi dei sintomi.

Il progetto “Screening delle funzioni cognitive – Misura la tua memoria” promosso dall’ANPIF Benessere si inserisce dunque in tale contesto, configurandosi come un’importante occasione per prendersi cura di sé stessi in un’ottica preventiva. L’OMS definisce, infatti, la salute come “uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solamente come assenza di malattia”.

 

A cura della Dottoressa Fiorella Palombo Ferretti, vedi chi è e i qui i suoi corsi e della Dottoressa Valeria Ricci

Per ulteriori informazioni sulla Giornata Nazionale di Screening scrivi a:  info@farmaciaepsicologia.it 

 

 VUOI PARTECIPARE AL PROGETTO? SCRIVICI, MA AFFRETTATI, MANCA DAVVERO POCO TEMPO!

 

 

Bibliografia e sitografia

Cesari M. et al. “Frailty: An Emerging Public Health Priority”, Journal of the American Medical Directors Association, 2016.

Codignola A., Il lungo Covid: la prima indagine sulle conseguenze a lungo termine del virus, Edizioni Utet, 2022.

Jaywant, A., et al., “Frequency and profile of objective cognitive deficits in hospitalized patients recovering from COVID-19”, Neuropsychopharmacology, 2021.

Vecchio F., Miraglia F., Iberite F., Lacidogna G., Guglielmi V., Marra C., Pasqualetti P., Tiziano F.D., Rossini P.

World Health Organization (WHO), “Risk reduction of cognitive decline and dementia: WHO GuidelinesGeneva: World Health Organization, 2019.

Manuale di Psicologia in farmacia vol.1 – ed. Bokness  Fiorella Palombo Ferretti – 2019

 

 

Bibliosite

https://www.alzint.org/resource/world-alzheimer-report-2021 

 

Convegno nazionale – L’Approccio al disagio psicologico in Farmacia

CONVEGNO NAZIONALE

L’APPROCCIO AL DISAGIO PSICOLOGICO IN FARMACIA

BOLOGNA

venerdì 13 maggio alle 13.45

Dove: Bologna a Cosmofarma Exibition Padiglione 26

ANPIF Benessere Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia presenta il convegno istituzionale organizzato da Cosmofarma per la Fiera leader del mondo della farmacia.

PSICOLOGI IN FARMACIA NEL POST PANDEMIA

ANPIF Benessere – Associazione Nazionale Psicologi In Farmacia in collaborazione con Cosmofarma Exibition e con la partecipazione di Federfarma nazionale.

 

Consulta il programma e scarica il biglietto clicca qui

Un evento importante che vede coinvolti gli psicologi e i farmacisti per la salute e il benessere delle persone.

Nell’occasione del Convegno ANPIF con il GDL Gruppo di lavoro presenterà il progetto di Screening sul disagio psicologico e per testare le funzioni cognitive, come la memoria e l’attenzione, nel post pandemia, la Giornata di Screening si terrà il 27 settembre 2022.

Destinato a tutte le persone dai 21 anni in su. In collaborazione con l’Università Unipegaso .verranno elaborati i dati raccolti e pubblicati in una ricerca nazionale e con i patrocini dei vertici istituzionali. In via di pubblicazione

RELATORI :

  • Dott. Roberto Tobia – Segretario Federfarma Nazionale e Presidente PGEU – Saluti
  • Dott.ssa Claudia Pietropoli – Consiglio di Presidenza di Federfarma Nazionale e Presidente Federfarma Rovigo e Vice Presidente Federfarma Veneto – Apertura
  • Dott.ssa Valeria Ricci – socio e referente GDL ANPIF,  Psicologa
  • Dott.ssa Fiorella Palombo Ferretti – Presidente ANPIF, Psicoterapeuta, responsabile scientifico Modello di aiuto in farmacia
  • Dott. Rocco Carbone – Vice Presidente ANPIF – Farmacista titolare
  • Fabrice Pettoello – Moderatore Executive & Business Coach

L’Approccio al disagio psicologico in farmacia nel Post Pandemia

VI ASPETTIAMO!

 

I MEMBRI del GRUPPO DI LAVORO di ANPIF Benessere 

dott.ssa Valeria Ricci – Roma –  referente nazionale screening sul disagio psicologico e la didattica

dott.ssa Giulia Peroni – Verona – referente per lo screening neuropsicologico delle funzioni cognitive e la didattica

dott.ssa Ilaria Catapano – Roma – referente per la raccolta dati e diffusione dell’informazione nei social

dott.ssa Giulia Capuani – Roma – referente diffusione social

dott. Giulio Maggia – Padova – segretario ANPIF

dott.ssa Fiorella Palombo Ferretti – Venezia – responsabile scientifico del progetto di screening

 

Seguiteci e chiedete di noi in farmacia. E’ possibile scaricare l’elenco delle farmacie con lo psicologo. Fai il Test il Semaforo della Salute e ricevi risposta immediata.

Grazie

I nostri corsi asincroni li trovi qui

TEST COVID IL SEMAFORO DELLA SALUTE e farmacie convenzionate

TEST COVID E STRESS “IL SEMAFORO DELLA SALUTE”
Questionario di autovalutazione per le conseguenze psicologiche da Covid.

A questo link https://www.corsidipsicologia.com/test/ è possibile effettuare un test che permette di valutare il tuo stato psicologico attuale e nell’ultima settimana. Rispondi a tutte le domande senza riflettere troppo e scopri il risultato.

Il test garantisce l’anonimato. Basta compilarlo e leggerai subito la risposta.

Il test è finalizzato ad intercettare il disagio e dare indicazioni adeguate per evitare che possa aggravarsi o strutturarsi in una patologia, non ha finalità psicodiagnostiche.

La Famiglia, la pandemia e le relazioni in crisi

 

LA FAMIGLIA AI TEMPI DEL ‘CORONAVIRUS’

La pandemia come evento critico per le relazioni familiari

La pandemia può essere considerato un evento critico per le relazioni familiari.

Le famiglie, nel loro ciclo di vita, vanno incontro a diversi periodi di “crisi” legate ad eventi che sono come “scossoni” che destablizzano l’equilibrio al loro interno.

Tra questi eventi vi sono quelli definiti “normativi” e quelli “paranormativi”.

I primi sono quelli attesi, prevedibili e comuni come: l’unione dei partner o il matrimonio, la nascita dei figli, l’adolescenza, il nido vuoto (quando i figli prendono la propria strada).

I secondi sono quelli inaspettati, non previsti seppur comuni, come la malattia, la morte di un componente familiare, un incidente,  etc.

In questo senso la pandemia, che ha costretto tutti a stravolgere le nostre vite, può essere considerata parte dell’ultimo gruppo di eventi, in quanto altera gli equilibri, le abitudini, in tanti casi anche i ruoli e le funzioni nel sistema familiare. Agisce come riorganizzatore all’interno delle relazioni familiari.

Ad esempio famiglie formate da genitori lavoratori e figli che  frequentavano regolarmente scuola, sport e attività varie, si ritrovano a trascorrere tutta la giornata in casa , a condividere continuamente gli spazi domestici, spesso a dover conciliare il lavoro, in modalità smart working, e la gestione dei figli.

In tali casi tra i fattori stressanti da sopportare, con il relativo bagaglio emozionale, vi sono:

isolamento e frustrazione ad esso legata;

convivenza totalizzante con gli altri membri della famiglia e conseguente insoddisfazione;

–  stress legato alle preoccupazioni inerenti la malattia, come quella di contrarre in prima persona il virus o che lo contraggano  i propri cari;

nostalgia per parenti e amici che finora non si sono potuti frequentare.

Poi ci sono i casi in cui il virus ha effettivamente colpito una persona cara, o se stessi, e ci si ritrova a dover gestire anche il dolore per la perdita, in una situazione anomala e angosciante, in cui non ci si può neanche dire addio con la presenza e il calore dovuti e voluti.

Come se non bastasse problemi economici per molte famiglie in cui le attività lavorative sono state sospese sono un macigno in più da sostenere.

La situazione sembrerebbe poter migliorare con l’inizio effettivo della fase 2, visto che al momento possiamo considerarci in una fase di pasaggio, ma quanto vissuto può mettere a dura prova le relazioni di coppia e tra genitori e figli facendo leva su fragilità già presenti nelle famiglie, esasperando crisi silenti e rompendo equilibri già di per sè delicati.

 

LA FORZA POSITIVA DELLA CRISI

Dobbiamo però pensare che la crisi ha in sè un potenziale: distrugge per ricreare qualcosa di nuovo.

La novità può materializzarsi in un equilibrio familiare migliore, in relazioni più sane e vere tra le persone nonchè rispettose del tempo passato e del momento presente che si sta vivendo. Affinchè sia davvero così, e che si possa trarre vantaggio dalla crisi, le persone e le famiglie dovrebbero usare bene le proprie risorse.

Le famiglie dovrebbero rivolgere le proprie energie a rinforzare le capacità:

  • di adattamento e di flessibilità. Con questo intendo il sapersi adattare ai cambiamenti, non irrigidendosi sul passato o su come dovrebbe essere. Si potrebbe ricorrere ad esempio al problem solving ( quali soluzioni posso trovare a questo problema anche se inedito? )

 

  • comunicativa tra i membri, che passa prima per una capacità di ascolto di sè stessi e delle proprie emozioni ed esigenze, e poi di quelle degli altri.                       Esprimere le emozioni, evitando che diventino un tabù, rappresenta un buon modo per evitare di confliggere eccessivamente con i parenti e di rimanere in balia delle emozioni stesse

 

  • di rispettare lo spazio dell’altro e di ritagliarsene uno per se’, in solitudine, per mantenere quel giusto confine che deve esserci tra le persone.

Anche la coppia, nonostante le difficoltà oggettive, dovrebbe ricavarsi un tempo, seppur minimo, da dedicare alla propria intimità e, perchè no, anche al conflitto costruttivo.

La crisi può avere come esito anche rotture definitive.

In alcune situazioni, infatti,  la quarantena potrebbe a mio parere accelerare separazioni che erano già nell’aria e che per palesarsi avevano proprio bisogno di una spinta che desse ai coniugi il coraggio di guardare in faccia la realtà e prendere decisioni importanti. Anche in questo caso la crisi dà la possibilità di operare una rinascita, un rinnovamento nella vita personale dei protagonisti.

E’ IL TEMPO DI ESSERE RESILIENTI

Come competenze individuali, la capacità di resistere al clima avverso e la resilienza, ovvero l’abilità di usare i propri punti di forza, esperienze di vita, risorse psicologiche e di elaborare nuove strategie per reagire e sopravvivere, sono molto utili per fronteggiare  la crisi.

E tra queste risorse che ciascuno di noi può mettere in campo, rientra anche la capacità di chiedere aiuto quando serve, quando le fragilità sono profonde e i fattori di stress numerosi e soverchianti.

Trarsi in salvo prima di annegare è quanto di più coraggioso e saggio si possa fare.

Dott.ssa Cristina Di Fonzo

Psicologa e psicoterapeuta – psicologa in farmacia ANPIF  – ROMA

______________________________________________

Bibliografia articolo:

Andolfi M., D’Elia A. (a cura di), Le perdite e le risorse della famiglia, Raffaello Cortina, Milano, 2007                                                                       Brook, SK., et al., The psychological impact of quarantine and how to reduce it: rapid review of the evidence., Lancet 3/14/2020, Vol. 395 Issue 10227, p. 912-920. 9p

Usher, K., Durkin, J., Bhullar, N., The COVID‐19 pandemic and mental health impacts. International Journal of Mental Health Nursing. Jun2020, Vol. 29 Issue 3, p315-318. 4p.

Wallisch S., Dopo-Covid tra boom di bebè e aumento dei divorzi. Ansa, https://www.ansa.it/trentino/notizie/2020/04/23/ansa-box-dopo-covid-tra-boom-di-bebe-e-aumento-dei-divorzi_032ff8c6-bd63-4733-99b6-6ac46b44c480.html  23/04/2020

Sopravvivere oggi

SOPRAVVIVERE OGGI

La teoria polivagale e il covid-19

Nati per essere in connessioneo

Come la Teoria Polivagale può esserci d’aiuto in tempi di Covid-19

 

“Il più adatto a sopravvivere potrebbe essere anche il più gentile,

poiché la sopravvivenza spesso necessita di aiuto reciproco e cooperazione”

(Thedosius Dobzhansky)

 

Siamo esseri sociali per natura e la nostra inclinazione ci porta ad interagire e a creare relazioni con gli altri: sin dalla nascita, la nostra condizione di neotenia, ci spinge a girare la testa istintivamente verso il viso della madre e, fino alla fine della nostra vita, abbiamo necessità di vivere in relazioni (armoniose) con i nostri simili.

 

La Teoria Polivagale ( Stephen Porges, 2001) considera la sicurezza autonomica, ossia del nostro sistema nervoso autonomo, come il presupposto dell’attaccamento; attraverso la coregolazione madre-bambino, vengono create le basi per la sicurezza e di conseguenza per l’attaccamento: si istituisce un profilo psicofisiologico di sicurezza che determina una condizione di stabilità psicologica sulla base della quale sarà possibile intraprendere relazioni anche da adulti.

La coregolazione risiede alla base di ogni relazione positiva, di qualsiasi natura essa sia: lavorativa, amicale, romantica.

La mancata possibilità di coregolarci durante l’infanzia, attraverso il gioco per esempio, ci preclude la possibilità di vivere pienamente le nostre relazioni da adulti e determina un nostro profilo psicofisiologico alterato, sbilanciato sul versante dell’attivazione.

In caso di minaccia, o pericolo reale,il nostro sistema nervoso autonomo è in grado di autoregolarsi: attivandosi (reazioni di attacco/fuga) o immobilizzandosi (freezing), ma in ogni caso inducendo una reazione funzionale alla sopravvivenza.

Che cosa ne è del nostro sistema nervoso autonomo dinnanzi al Covid-19?

Le reazioni più comuni sono l’ansia generalizzata , il panico e in alcuni casi la paralisi psicologica, che induce all’immobilismo e all’impossibilità di mettere in atto adeguate strategie di coping per fronteggiare la paura.

Inoltre, l’isolamento e il distanziamento sociale, misure di contenimento necessarie ed inevitabili, acuiscono, non solo i sentimenti e i vissuti di tristezza ed infelicità, ma anche il senso di minaccia: la solitudine innesca la neurocezione di pericolo, attivando i nostri sistemi di difesa autonomici.

La solitudine, trasmette un persistente messaggio di instabilità e il nostro sistema autonomo rimane bloccato in modalità di sopravvivenza, ossia in una condizione di stress (o più precisamente di distress), che debilita psicologicamente e fisicamente, innalzando innanzitutto il livello del cortisolo, e generando quindi un abbassamento delle difese immunitarie.

Al fine di prevenire e interrompere questo circuito nocivo per l’organismo in toto, è necessario creare quelle condizioni di reciprocità, cercare il contatto con l’altro.

La reciprocità è una connessione fra le persone, che si crea nell’andirivieni della comunicazione tra due sistemi nervosi autonomi. E’ l’esperienza dell’ascoltare e del rispondere con il cuore; le  esperienze di reciprocità , di contatto fra le persone , ci nutrono e ci rafforzano. Nel creare storie, qualsiasi esse siano, percepiamo come il prendersi cura e l’ avere qualcuno che si prenda cura di noi, crei benessere e ci renda più forti.

Essere separati dalla connessione sociale è un fattore di rischio fisico ed emotivo: si attivano gli stessi circuiti

dell’esperienza dolorosa di un trauma.

Anche nelle attuali condizioni di vita imposte dall’emergenza Covid -19 , dobbiamo ricordarci di creare le “nostre zone sicure”, una condizione di prevedibilità degli eventi, anche quando questa zona sicura è minacciata, all’interno dei nostri spazi vitali, nelle nostre case, dal sopraggiungere di informazioni a tutte le ore ed in tutte le modalità.

Per proteggerci da questo eccesso di dati, non sempre comprensibili e spesso dai toni esasperati, ha un senso cercare di instaurare una relazione, anche solo telefonica, con l’altro: la teoria Polivagale sottolinea  l’importanza della voce e dei suoi connotati prosodici per indirizzare il nostro senso di sicurezza; attraverso la voce vengono stimolati i muscoli dell’orecchio medio e, questa forma di ascolto attivo , sarà in grado di modificare lo stato psicofisiologico e di rendere l’ individuo più spontaneamente sociale: praticamente in grado di “sentirsi connesso” con l’altro.

Si tratta di replicare il miracolo della funzione materna… ripristinare uno stato di calma solo con il tono della voce.

 

Viviamo in una cultura che promuove ed enfatizza valori quali individualismo, autonomia ed indipendenza, ma mai come oggi abbiamo bisogno di ricordare a noi stessi che siamo biologicamente programmati per vivere in relazione.

 

Dott.ssa Marcella Utro

Psicologa e psicoterapeuta – psicologa in farmacia e referente ANPIF Sicilia

Covid – Aumentano i suicidi

IL SUICIDIO NEL TEMPO DEL COVID-19

La disperazione dietro la Pandemia 

E…i suicidi sono in aumento

Se ne parla poco eppure dietro la pandemia c’è una disperazione che molti non riescono a superare. Un’epidemia che ha imposto la “quarantena” a tutto il paese. Si resta a casa impauriti e sgomenti.

Sembra di vivere in un film!

In uno di quei film catastrofisti che spesso abbiamo visto con qualche disagio.

Ma quella, lo sapevamo, era finzione. Oggi la stiamo vivendo. E cominciamo a vedere i “danni collaterali” di quella che molti definiscono “guerra”.

Ascolto da settimane la voce carica di emozioni gridate o trattenute, i racconti che si scaricano in fiumi di parole che narrano la paura in corsia, la perdita di sogni e progettualità,   il bisogno disperato di aiuto concreto per sopravvivere, la denuncia di tante mancanze fatte di abbracci, sostegno economico, presenza amorevole e rassicurante.

Ascolto operatori sanitari, operatori sociali e uomini e donne che in questa emergenza sanitaria stanno impattando, come un secondo tsunami emotivo e traumatico.

Questa è una dolorosa esperienza.

Paradossalmente alcuni di loro, quelli già reduci da situazioni traumatiche per patologia organica o psichica,  sono potenzialmente meno vulnerabili e meno impotenti di altri invece liberi da malattia e più improvvisamente scoperti nella loro fragilità mentale che coinvolge inevitabilmente reazioni psicofisiche importanti.

Molti soffrono di ansia e di angoscia

Si sono diffuse sindromi ansioso-depressive, disturbi del sonno, disturbi post traumatico da stress e disturbi dell’adattamento, specie nei più piccoli.

L’impatto con il senso di perdita, abbandono e rifiuto ci espone a forti terremoti emotivi con conseguenze a livello del pensare e del sentire. Il covid ha introdotto una diversità difficile da integrare nella propria vita e nella propria storia.

Molti non sopravvivono all’eccesso di silenzi, paura, solitudine che si fa isolamento emotivo e affettivo che diventa l’anticamera del suicidio.

Alla luce della aspecificità della sintomatologia, considerato che i sintomi del COVID-19 sono difficili da distinguere rispetto ad altre forme virali, è comprensibile che soggetti affetti da sintomi anche lievi e anche dovuti ad altre cause possano presentare alti livelli di stress, ansia, fino ad arrivare a manifestazioni di depressione, panico e gravi forme di ipocondria.

A questo possono aggiungersi le conseguenze negative derivanti da emarginazione individuale e stigma che colpiscono i malati o eventuali gruppi di popolazioni. Tali negatività possono beneficiare di interventi psicologici nella salvaguardia della salute mentale dei singoli e nel mantenimento dell’armonia sociale.

Ci sono poi la paura e la segregazione, così come la noia

tra gli elementi non trascurabili associati al rischio di suicidio.

La storia insegna che, in passato, misure di quarantena collettiva sono state descritte come associate a un aumento del rischio di suicidio. Ma i soggetti in crisi non vogliono morire, anzi essi desidererebbero vivere avendo una prospettiva di sollievo.

Allo stesso tempo, la letteratura riporta che in frangenti come quello attuale vi può essere l’incremento di altri fenomeni, come gli abusi in famiglia, i disturbi psichici, i divorzi, le azioni legali.

Per quanto riguarda la tendenza al suicidio, uno dei fattori scatenanti

è la perdita delle aspettative future

Sappiamo bene che quando il domani diventa incerto o cupo, il suicidio è in agguato.

Va specificato che il suicidio è un evento multifattoriale: non basta una causa, ma tanti elementi si devono allineare perché si realizzi. Il denominatore comune è il dolore mentale, fatto di dialoghi con se stesso rispetto a sconfitte e umiliazioni e bisogni insoddisfatti.

Laddove il dolore mentale è già presente, esacerbarlo diventa più facile in condizioni di ristrettezza e segregazione come quelle imposte da quarantena. Pensiamo quindi alle persone già alle prese con una patologia mentale o una fragilità: la loro sofferenza, e il desiderio di morire potrebbero aumentare, per la mancanza di sostegno, la paura e l’isolamento.

Ma pensiamo anche a chi, fino a ieri ha vissuto, magari bene, con un’attività autonoma, che improvvisamente si è fermata e a tutte le ripercussioni economiche derivanti dall’aver fermato il mondo.Eppure, a fronte di un’angoscia che avanza in forme diverse, le attività da parte dei centri di supporto psicologico sono state parzialmente interrotte allo scopo di prevenire l’ulteriore diffusione del contagio, lasciando spazio solo ad attività di emergenza.

Nel pubblico manca ancora un modo alternativo per il sistema sanitario che possa rispondere, anche nel contesto delle attuali misure cautelative, senza lasciare domande di assistenza inevase.

Il futuro

Per lo meno immediato, di diverse prestazioni sanitarie comprende la messa a disposizione di canali di telemedicina validati e di piattaforme multimediali che possano fornire interventi di sostegno psicologico a distanza e valide informazioni sulle caratteristiche del fenomeno pandemico e sulla promozione della salute mentale.

Si è visto, infatti, che informazioni accurate e aggiornate specialmente riguardo al numero dei guariti, le tipologie possibili di trattamento (farmacologico, vaccino), modalità di trasmissione, e anche gli aggiornamenti sul numero degli infetti e della localizzazione delle zone endemiche favoriscono una riduzione del livello di stress e ansia correlati.

Nell’era tecnologica attuale, considerata la diffusione epidemica e la necessità di distanziamento sociale, molti ospedali stanno già configurando servizi on line di supporto psicologico a pazienti psichiatrici, operatori sanitari e persone con fragilità emotive attraverso piattaforme in video conferenza.

 

Anche noi dell’ANPIF offriamo supporto psicologico a distanza

per tutte le persone rimaste nelle loro case dimenticate persino dalle istituzioni.

 

NUMERO VERDE GRATUITO PER RICEVERE ASSISTENZA PSICOLOGICA

 

 

 

Principali riferimenti bibliografici

Berardelli I, Corigliano V, Hawkins M, Comparelli A, Erbuto D, Pompili M. Lifestyle Interventions and Prevention of Suicide. Front Psychiatry. 2018 Nov 6;9:567.

Centers for Disease Control and Prevention, 11 marzo 2020. Posizioni con mappa globale confermata dei casi COVID-19. URL: https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/cases-updates/world-map.html?CDC_AA_refVal=https%3A%2F%2Fwww.cdc.gov%2Fcoronavirus%2F2019-ncov%2Flocations-confirmed-cases.html

Duan L, Zhu G. Psychological interventions for people affected by the COVID-19 epidemic. Lancet Psychiatry. 2020 Apr;7(4):300-302.

Lai J, Ma S, Wang Y, Cai Z, Hu J, Wei N, Wu J, Du H, Chen T, Li R, Tan H, Kang L, Yao L, Huang M, Wang H, Wang G, Liu Z, Hu S. Factors Associated With Mental Health Outcomes Among Health Care Workers Exposed to Coronavirus Disease 2019. JAMA Netw Open. 2020 Mar 2;3(3):e203976.

Pompili M. The increase of suicide rates: the need for a paradigm shift. Lancet. 2018 Aug 11;392(10146):474-475.

Wang C, Pan R, Wan X, Tan Y, Xu L, Ho CS, Ho RC. Immediate Psychological Responses and Associated Factors during the Initial Stage of the 2019 Coronavirus Disease (COVID-19) Epidemic among the General Population in China. Int J Environ Res Public Health. 2020 Mar 6;17(5).

World Health Organization (WHO), 2020. https://www.who.int/docs/default-source/coronaviruse/situation-reports/20200319-sitrep-59-covid-19.pdf?sfvrsn=c3dcdef9_2

 

www.prevenireilsuicidio.it

 

Dott.ssa Sofia Tavella